Genoa rinato grazie alla cura Ballardini – con due vittorie e un pareggio tra campionato e Coppa Italia – e pronto ad abbracciare Pepito Rossi, ieri già al lavoro a Pegli. Anche se la classifica resta deficitaria e lunedì a Verona è in programma uno scontro diretto da brividi, l’aria è cambiata – e parecchio – sotto la Lanterna.

“Non è un caso se abbiamo scelto Ballardini – dice il dg rossoblù Giorgio Perinetti a Radio Sportiva visto che aveva già fatto due esperienze a Genova. Conosce ambiente, società e giocatori. Poteva avere un impatto immediato, i risultati ci stanno confortando. La squadra ha sempre dato tutto, anche con Juric, ora però i giocatori sono più tranquilli. Speriamo di andare avanti così, a Verona sarà un impegno duro. Sarà difficile uscire da questa zona in cui ci siamo impantanati, ma abbiamo fiducia”.

Di sicuro, il ritorno di Pepito Rossi in Italia – dopo tante, troppe traversie – ha riscosso pareri molto positivi, non solo tra i tifosi del Grifone.

“Il presidente Preziosi, come testimoniano anche precedenti operazioni come quelle di Thiago Motta o Perotti, giocatori considerati quasi finiti e rilanciati alla grande dal Genoa – continua Perinetti ha dato questa carta ad un giocatore di valore. Un campione che deve combattere contro la sfortuna che lo ha colpito. Aspettiamo solo che tutte le pratiche vengano completate. Pepito merita di avere fortuna, speriamo di accompagnarlo in questa ripartenza”.

L’impressione è che il Genoa – come visto anche in Coppa Italia col Crotone, con molte seconde linee in campo – abbia ancora parecchie potenzialità nascoste.

“Centurion con Juric era un po’ ai margini, ora Ballardini lo sta riproponendo – continua Perinetti –, stiamo cercando di recuperarlo in pieno. Pellegri ha saltato la gara di giovedì per un infortunio muscolare. Ma anche lui, insieme all’altro 2001 Salcedo, avrà occasioni per dimostrare il suo valore”.

A proposito, le condizioni di Pellegri stanno migliorando. Per la gara con l’Hellas out invece Galabinov e Palladino.

“Abbiamo dei valori sicuramente superiori alle squadre di fondo, però siamo in quella stessa classifica – chiude il dg rossoblù – quindi dobbiamo avere la mentalità giusta. Una squadra che deve salvarsi deve essere responsabile, avere testa”.

Sezione: Avversari / Data: Sab 02 dicembre 2017 alle 13:00 / Fonte: Tuttosport
Autore: Giorgia Segala
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