Inzaghi ha un merito: la coerenza. Così è uscito dalla crisi di risultati, andando avanti e dritto per la propria strada, aggrappandosi alle certezze tattiche di inizio stagione e ai suoi fedelissimi, tutti stretti intorno a cerchio prima dell’inizio della partita. Una doppietta di Immobile, innescato da Luis Alberto, ha risollevato la Lazio, di nuovo in zona Champions. E’ stata la liberazione dopo un’ora di sofferenza e cinque partite senza vittoria. Era stato sino al decimo della ripresa un tiro al bersaglio senza fine. Simone ha sospirato. «Sapevamo che era una partita molto importante, ma avevo fiducia nei miei giocatori. Gli avevo chiesto di restare sereni e tranquilli, anche a Bucarest era stata una buona partita. Quando abbiamo sbloccato il risultato tutto è diventato più semplice, nel primo tempo avevamo tirato 21 volte in porta». Il gruppo ha risposto alla grande. Inzaghi aveva deciso di mandare tutti a casa a dormire, annullando il ritiro di Formello. «Malumori non ne vedo, lo spirito non era mai andato via, si erano allenati talmente bene che ho mandato tutti a casa a dormire, pensavano di tornare in ritiro a cena. Volevo che restassero tranquilli con le famiglie. Dopo Bucarest avevo visto tre buoni allenamenti, venivamo da una doppia trasferta compresa Napoli, era giusto così. Ho avuto le conferme che cercavo».

ADDIO
La serata guastata dalla notizia del divorzio con De Vrij a fine campionato. Inzaghi confida nella serietà dell’olandese. «L’ho saputo ieri. Dispiace, Stefan ha fatto un’altra scelta, ne prendiamo atto, ci ho parlato. Credo possa aiutarci come ha sempre fatto. Giovedì, con la squalifica di Luiz Felipe, giocherà ancora. Darà il 100 per cento, ne sono sicuro perché è un ragazzo di spessore. Ora è combattuto, sta scegliendo il suo futuro. La società ha fatto una bellissima proposta di rinnovo, tentenna a dare una risposta. Gli chiedo di restare tranquillo. E’ un grandissimo campione, ci aiuterà da qui alla fine».

SCELTE
La Lazio è stata frenetica nella ricerca del gol. Inzaghi aveva raccomandato calma e pazienza, non solo forcing e aggiramento sulle corsie esterne. «Ho chiesto di restare tranquilli, tutti dovevamo giocare in modo semplice, nessuno poteva vincerla da solo. Venivamo da un periodo non buono: mancavano i risultati, ma non il gioco. Avevamo ampiezza con i nostri quinti, Lulic quest’anno sta giocando esterno ma ha dimostrato che è anche una grandissima mezz’ala». La Lazio ha vinto quando s’è svegliato Luis Alberto tra le linee. Felipe e Nani sono «Malumori? No, tutti sono nel gruppo come spirito E io scelgo». «Ora pronti per la rimonta con la Steaua: ci serviranno i tifosi!» rimasti in panchina 90 minuti. «Sono tutti nel gruppo, anche Caicedo. Sono contento di Felipe e Nani, ci daranno una mano, ma è normale fare delle scelte». Si è sbloccato Immobile. «Gli ho solo detto di restare sereno, quando non segna per due partite fa notizia, ma ero convinto sarebbe tornato al gol».

ENTUSIASMO
Ora Inzaghi e la Lazio cercheranno di andare agli ottavi di Europa League. «Vorrei ribaltare il risultato. Non sarà facile. Arriveranno più di diecimila romeni da Bucarest, avremo bisogno del sostegno dei nostri tifosi. Vogliamo andare avanti, partiamo da 0-1, non è un buon risultato». La corsa Champions resta apertissima e si è rifatto sotto il Milan. «Penso alla Steaua. Anche i rossoneri sono dentro con noi, l’Inter e la Roma. Mancano ancora tredici partite al traguardo. Noi siamo gli intrusi, ma siamo in quella posizione e vogliamo rimanerci».

Sezione: Avversari / Data: Mar 20 febbraio 2018 alle 12:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Ilaria Lauria
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