«Chi ha tempo non aspetti tempo», recita così un vecchio proverbio che probabilmente più di qualunque altro si addice al meglio all’attuale situazione del Benevento. In verità la squadra giallorossa, questa sera (calcio d’inizio alle 20,45) al «Bentegodi» di Verona, scenderà in campo per il posticipo soltanto dell’ottava giornata del suo primo campionato di Serie A, eppure non c’è più tempo da perdere per Marco Baroni ed i suoi ragazzi.

Al Benevento servono, anzi urgono, assolutamente ed in modo indifferibile i tre punti. Dopo il match in Veneto contro gli scaligeri guidati da Pazzini ci saranno la bellezza di altre trenta giornate da giocare, ma per i giallorossi la partita di questa sera è un bivio decisivo nel quale bisogna prendere la strada giusta e mollare quella sino ad ora percorsa, lastricata da amare sconfitte, tra batoste sonore e insuccessi intrisi di recriminazioni, più o meno grandi. Adesso in casa sannita è giunto per davvero il momento di dare una svolta al proprio cammino per restare attaccati a quel «tram che si chiama desiderio». Desiderio di salvezza, o quantomeno, per il momento, voglia di reinserirsi con forza nel lotto delle formazioni che sgomitano e lottano per evitare la retrocessione e aggiudicarsi un posto nella Serie A anche della prossima stagione.

Baroni e la squadra sono i primi consapevoli della situazione critica e delle necessità indefettibili. Gli alibi sono finiti per tutti ed il Benevento si riaffaccia al campionato dopo aver svolto due settimane di ritiro a Roma, nelle quali sono stati recuperati gran parte degli infortunati, è stata alzata la condizione fisica di quei calciatori giunti nel Sannio a fine mercato, alla ricerca di maggior equilibrio è stata data una limatura all’impostazione tattica della squadra e, infine, si è provato a creare l’amalgama in un gruppo fortemente rinnovato. Se gli obiettivi sono stati raggiunti lo dirà il rettangolo verde del «Bentegodi».

Baroni, per dimostrare la bontà del lavoro svolto, schiererà un undici che dovrà avere equilibrio in fase difensiva, senza mai perdere la propria voglia di attaccare. Pertanto, i giallorossi in campo si disporranno con un 4-3-3 che vedrà una difesa schierata, dinanzi a Belec, con Venuti a destra ed uno tra Di Chiara e Letizia a sinistra, con il primo che appare favorito perla sua fisicità. Il pacchetto di centrali difensivi avrà una composizione nuova rispetto ai sette precedenti di questo torneo con Djimsiti e Antei, fresco di recupero dall’infortunio che lo ha tenuto fuori per le ultime tre uscite della squadra. In mediana Viola dovrebbe agire da «schermo difensivo» e regista della squadra, con ai suoi fianchi Memushaj a destra e Cataldi a sinistra. C’è anche un’opzione diversa ma, probabilmente più praticabile a gara in corso, con l’albanese che prenderebbe il posto di Viola come vertice basso e con Chibsah a fungere da mezzala, quindi con l’ex Novara seduto in panca. Infine qualche dubbio c’è anche per il fronte offensivo.

La volontà di Baroni è quella di provare a proporre Ciciretti sin dal primo minuto. L’ex Roma, però, è reduce da un mese di assenza per uno stiramento muscolare e potrebbe non avere la tenuta sufficiente per reggere il match sin dal suo inizio. Pertanto, sarà più probabile vedere impiegato Ciciretti a gara in corsa. A destra, dunque, dovrebbe esserci la conferma di Lombardi con Iemmello certamente a fungere da centravanti ed un altro ballottaggio tra Puscas e Parigini per la corsia sinistra dell’attacco.

In questo caso l’ex Torino appare favorito nella corsa ad una maglia da titolare. Baroni lo ha ammonito ad avere maggiore costanza in partita, ma, soprattutto, a dare un maggior contributo in fase difensiva. Parigini ha recepito il messaggio e sembra pronto ad incidere finalmente pure in maglia giallorossa, sfruttando le ali spiegate dell’entusiasmo per il gran gol siglato con la maglia azzurra dell’Under 21 nell’amichevole tenutasi a Ferrara. Dietro Parigini c’è Puscas che scalpita. Per il rumeno, se non ci dovesse essere la chance dal primo minuto, è probabile che ci sia disponibile una finestra a gara in corso, a seconda di quelle che poi potrebbero essere le esigenze del match.

Perché vincere non sarà soltanto uno dei tre risultati possibili ma sarà di certo l’unico utile per un Benevento desideroso di rivalsa e di voler dimostrare a tutti che può dire la sua in questo campionato.

Sezione: Avversari / Data: Lun 16 ottobre 2017 alle 10:00 / Fonte: Il Mattino
Autore: Giorgia Segala
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