Delusione, paura e fermento. In tre parole è questo il clima che si respira attorno all’Udinese all’indomani della gara persa malamente contro l’Inter. La classifica è preoccupante dato che una sola lunghezza separa i friulani dal terzultimo posto occupato dal Cagliari. Con i due punti raccolti nelle ultime quattordici uscite, i bianconeri si sono messi nei guai con le proprie mani dato che avevano in tasca 33 punti lo scorso 4 febbraio. Tante le incognite e poche le certezze: una su tutte, Kevin Lasagna. A lui che è già stato il totem di questi ultimi tempi si chiedono i gol per tirare la squadra fuori dalle sabbie mobili. Ogni errore nelle prossime due settimane potrebbe risultare fatale. Ciò che lascia sperare in casa Udinese è il calendario più abbordabile rispetto alle rivali: Hellas Verona già retrocesso in trasferta e il Bologna già salvo in casa. Il problema, però, sta nelle gambe e soprattutto nella testa. Tudor ha raccomandato ai suoi ragazzi di dimenticare la partita di domenica scorsa e di gettarsi a capofitto su Verona. La stessa cosa faranno i tifosi. Sono tanti quelli che si stanno organizzando per quello che è il viaggio più importante della stagione. La delusione per l’annata da dimenticare resta, ma servono i punti per scacciare la paura. 

Sezione: Avversari / Data: Mar 08 maggio 2018 alle 09:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Davide Bellocchio
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