Poco brillante, molto timoroso e con poche idee. Il Crotone sbatte contro il Verona che, anche senza attaccanti, gli rende la vita complicata almeno un’ora di gioco nella quale i padroni di casa - scrive La Gazzetta dello Sport - ci hanno capito davvero poco.

«Credo che la differenza sostanziale in questa partita sia stata nel fatto che il Verona fosse più pronto di noi al netto del fatto che poi, le occasioni per rimetterla in piedi, le abbiamo avute – esordisce il tecnico Stroppa a fine gara – ma certi errori li abbiamo pagati. Abbiamo regalato molto agli avversari nel primo tempo anche se, ripeto, qualche pericolo lo abbiamo costruito. Nel secondo tempo invece è sembrato che la squadra non ci credesse più, ho provato a cambiare qualcosa, anche mettendo quattro attaccanti ma senza risultati. Si poteva fare meglio ma, onore agli avversari, che hanno messo in mostra un bel palleggio e alla fine ci hanno messo in difficoltà. Noi avremmo dovuto fare una partita più «sporca», nel senso che su certe giocate, seconde palle, rimbalzi e contrasti, devi arrivarci prima e se non lo fai allora vuol dire che non sei entrato nella partita».

 

PROBLEMI IN MEDIANA Il Crotone ha perso la gara a centrocampo, ovvero nel reparto che da molti è ritenuto la forza della squadra. «Esatto – conferma Stroppa perché proprio lì non siamo stati bravi nella qualità. L’altra cosa che ho notato è che a volte abbiamo perso tempo nel pensare invece di darci da fare. Era meglio fare una cosa sbagliata piuttosto che non fare niente. Poi abbiamo manovrato troppo indietro e non in avanti anche se qualcosa di buono si è visto».

Marco Firenze, col suo gol al 40’, aveva illuso tutti. «Peccato perché forse in questa gara dovevamo avere molta più spregiudicatezza per sfruttare le palle gol che ci siamo conquistati. Personalmente ho fatto il gol dell’1-2 ma ho avuto sul piede anche un’altra buona occasione e non sono riuscito a trasformarla. Poi – sottolinea Firenze sul tuo cammino arrivano squadre con tanta qualità alle quali come in questa circostanza contro il Verona non puoi concedere niente e invece noi abbiamo concesso, col risultato che è sotto gli occhi di tutti».

 

CORTO CIRCUITO Gianni Vrenna prova a scagionare la sua squadra da questo inatteso stop e lo cataloga come il classico passo falso. «E cosa se non questo? Venivamo da due vittorie anche convincenti e affrontavamo una signora squadra come il Verona che, di qualità, ne ha messa in campo davvero tanta. Probabilmente la sofferenza maggiore si è avvertita a centrocampo dove, a volte, sembravamo con due uomini in meno. Ma poco male – rimarca il numero uno del Crotone – è solo un incidente di percorso e avremo modo e tempo per recuperare, a cominciare dalla prossima gara a Pescara».

Sezione: Avversari / Data: Dom 23 settembre 2018 alle 11:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Giorgia Segala
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