Se l’attacco stenta, i gol arrivano dalle retrovie. Sta diventando una costante nel Palermo. Quello di Rajkovic a Verona è l’ultimo di una lunga serie foriera di punti. Già, perché i difensori quando vanno a segno muovono la classifica. Prima del punto portato via dal Bentegodi grazie alla rete del serbo, ci sono state altri due acuti fondamentali per altrettanti pareggi: Struna contro il Venezia e Mazzotta contro la Cremonese e sono stati gol arrivati in rimonta, due dei quali al fotofinish. In totale sono tre punti che, in questo momento in attesa del Pescara che scende in campo oggi contro l’Ascoli, fanno la differenza per il primo posto del Palermo in solitaria. Il reparto arretrato, comunque, si sta rivelando una grande risorsa in fase di finalizzazione, con numeri che stanno diventando importanti: sono 6 i gol realizzati, finora, dai difensori, comanda la classifica cannonieri Salvi con 2 gol, poi hanno segnato una rete a testa Bellusci, Mazzotta, Struna e appunto Rajkovic.

NESSUNO COME IL PALERMO Se il Palermo ha il secondo miglior attacco del campionato, può vantare, invece, la migliore vena realizzativa del torneo del proprio pacchetto arretrato, in attesa della gare di oggi. Finora nessuna squadra ha segnato così tanto con i difensori. Il Palermo è in testa, a seguire ci sono Foggia, Padova e Cremonese con 5 reti. Un altro primato da condividere con quello più importante della classifica generale. Scendendo più nello specifico, i difensori hanno segnato quasi la metà dei gol degli attaccanti: 6 contro 14. Sono numeri che certificano la leadership rosanero e che vengono in supporto anche in serate come quelle di Verona, dove la gara aveva preso una direzione avversa nonostante la superiorità mostrata sul campo. I difensori servono a non subire, se poi rimediano all’unico errore della serata andando a segno tutto diventa più semplice. Intanto, va detto che i centrali titolari si sono iscritti tutti al referto dei marcatori, Rajkovic è l’ultimo in ordine di tempo, ma segnali di spessore sotto porta il serbo li aveva già dati in Coppa Italia contro il Vicenza realizzando quella doppietta in rimonta che ha portato i rosanero ai rigori. Il primo gol in campionato certifica l’ottimo stato di forma del gigante biondo, tornato imponente dopo che ha rischiato di dire addio alla carriera a causa di due interventi a un ginocchio.

RISORTO Un calvario durato più di un anno, da novembre 2016 a febbraio 2018. L’uomo di cristallo è diventato di cemento armato risultando uno dei cardini della difesa rosanero. Stellone, in ogni caso, può contare sull’eclettismo di una squadra che può andare a segno con tutti i reparti, dal momento che finora nel Palermo sono andati a segno 12 marcatori diversi. Una caratteristica diventata più netta con l’avvento de nuovo tecnico che ha stimolato particolarmente nei suoi giocatori la voglia di crederci fino alla fine, in ogni gara.

Sezione: Avversari / Data: Dom 25 novembre 2018 alle 10:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Anna Vuerich
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