Spezza il gioco, recupera palloni e imposta. Veretout, l'indispensabile centrocampista del gioco della Fiorentina ha evidenziato ancor più la propria utilità, con la sua assenza. A Marassi contro la Sampdoria la sua squalifica, ha sottolineato le doti del trascinatore, forse addirittura di leader. La necessità di trovargli un sostituto (e non un clone, come ha sottolineato alla vigilia della sfida contro la Samp lo stesso Pioli) ha modificato idee, modulo e linearità di pensiero, talvolta più utile della fantasia. La buona notizia? La prossima gara in casa contro il Verona tornerà a disposizione di Pioli, dopo aver scontato il turno di squalifica, e tutto dovrebbe tornare alla "normalità": accanto a Badelj ci sarà nuovamente il francese a rubare palloni ma anche a dare il ritmo, come ottimo partner del croato.

MOTIVO EVIDENTE
Del resto, se su ventidue partite ufficiali dall'inizio della stagione ne aveva giocate altrettante da titolare, un motivo doveva pur esserci. E domenica scorsa, è stato evidente ai più. Anche quando tutti riposavano e si alternavano in coppa (tranne Astori), Veretout era sempre presente nell'undici iniziale. Tanto da diventare insostituibile nel gioco di Pioli. E da non sottovalutare anche la capacità realizzativa (su calcio piazzato o su azione) che lo ha portato a segnare cinque reti, tre in campionato e due in coppa Italia, proprio contro la Sampdoria. I due rigori, e la freddezza con cui sono stati calciati, avevano permesso il passaggio del turno. Chissà che domenica prossima al Franchi contro l'Hellas non arrivi il sesto centro stagionale, dal momento che il suo primo gol in maglia viola era arrivato proprio al Bentegodi contro il Verona. Un girone fa, quando i tifosi aveva già iniziato ad apprezzare le doti del francese, qualità che adesso appaiono ancora più evidenti.

Sezione: Avversari / Data: Mar 23 gennaio 2018 alle 12:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Ilaria Lauria
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