Sarà un derby impoverito quello che andrà in scena sabato sera al Bentegodi fra Verona e Chievo. Niente a che vedere con la prima stracittadina in serie A, dove i gialloblù della Diga volavano con Delneri e l’Hellas di Malesani, almeno per una girone d’andata, riuscì a rimanergli in scia. In quell’occasione ci fu la vittoria di Camoranesi e compagni ma alla fine giunse l’incredibile retrocessione.

DUE VITTORIE
La squadra di Pecchia, attualmente in penultima posizione, ha fatto dannare i suoi tifosi con la sconfitta casalinga con il Crotone ma è rimasta aggrappata alla serie A grazie alle due vittorie con Fiorentina e Torino. Un totale di 6 punti nelle sette giornate disputate finora nel 2018. Purtroppo sono ben 12 le reti al passivo. ben più di una a partita con 6 gol all’attivo.

QUATTRO PUNTI
Se non ci fosse stato il grande inizio di campionato, le cose per il Chievo sarebbero molto più complicate. La squadra della Diga ha giocato un ottimo girone d’andata ma già nel mese di dicembre era arrivato, seppur prestigioso, un unico punto con la Roma. Dal mese di gennaio davvero poche gioie per la formazione di Maran che ha vinto in un sola occasione(Cagliari) e pareggiato in un’altra (Udinese). Quattro punti in totale che per fortuna si sono aggiunti ai 21 raccolti in precedenza. In queste sette giornate Inglese e compagni hanno segnato 4 reti e subite 12, lo stesso numero del Verona. Insomma Dainelli e compagni devono ricominciare a vincere per evitare di restare invischiati nella lotta per non retrocedere.

GARE DA DIMENTICARE
Senza dubbio in casa della Diga una partita da non ricordare è il 5 a 1 subito a Roma con la Lazio. E pensare che Sorrentino e compagni non avevano fatto male nella prima frazione di gioco, anzi. È stato nella ripresa in naufragio complessivo. La Lazio certo non ha risparmiato in questo campionato le avversarie di facsia medio-piccola, risultando invece, a volte, piccola con le rivali di pari categoria. L’altro incontro non certo da ricordare è stato con il Genoa in casa. È vero che le rete del Genoa di Laxalt è giunta alla fine, ma è altrettanto palese che i gialloblù abbiano giocato una partita sotto tono.

CHE BOTTA
Per il Verona senza dubbio il ko con il Crotone in casa è stata la partita che ha fatto scoppiare definitivamente la contestazione. Un Pecchia sul filo dell’esonero ha risposto con i suoi ragazzi alla grande a Firenze. Tappe difficili sono state anche Sampdoria e Lazio, dove Nicolas, il portiere, è stato fra i migliori in campo e gli attaccanti sono finiti dietro la lavagna. Verona che si è risvegliato col Toro, mentre il Chievo, pur ritrovando un giocatore importante come Castro, è stato sconfitto a Firenze.

I NUMERI
Chievo che sta decisamente meglio del Verona, anche se a preoccupare i tifosi della Diga sono le numerose sconfitte. Nelle ultime 12 partite ad esempio ha perso 9 volte con due pari e una vittoria. Sono 23 i gol all’attivo e ben venti in più (43) quelli al passivo. Enorme il numero di reti subite dall’Hellas (51) che nonostante non abbia un attaccante come Inglese, per lui finora 8 gol col Chievo, ha segnato un rete in più rispetto ai rivali, 24 gol. Insomma i numeri dicono che il derby si è impoverito rispetto al passato anche se l’ultima volta a fronte di un Chievo in salute c’era un Verona già praticamente con un piede e mezzo in serie B. E sabato che cosa accadrà? 

Sezione: Avversari / Data: Mar 06 marzo 2018 alle 13:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Ilaria Lauria
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