Dalle stelle alle stalle: il Corriere di Venezia-Mestre puntualizza come Walter Zenga abbia salvato i lagunari a inizio campionato e ora si ritrovi nella stessa posizione del suo predecessore, Stefano Vecchi.

I numeri parlano chiaro, ma anche il presidente del Venezia, l'americano Joe Tacopina, non ha usato mezzi termini: "Zenga è ancora il nostro allenatore. Lo sarà fino a quando avrò fiducia in lui.", riporta l'edizione odierna del quotidiano locale, "In questo momento ce l'ho, perché penso che il problema non sia l'allenatore, ma una squadra che non ha gli attributi. La fiducia però non è illimitata. Nessuno ha una fiducia illimitata".

La colpa quindi sarebbe dei giocatori, ma la sedia di Zenga scotta. L'Uomo Ragno però ha voluto comunque dire la sua: "Non resto per i soldi, ma resto perché credo in questi ragazzi e voglio tirarli fuori dai guai". La squadra ha dunque la fiducia del suo allenatore, ma non del suo presidente.

Si sa che è più semplice incolpare la figura più evidente in una situazione drammatica: ecco quindi che il Corriere elenca le possibili alternative a Walter Zenga. Stefano Vecchi è ancora sotto contratto con il Venezia, ma è improbabile che torni ad allenare i lagunari. Serse Cosmi aveva dato la sua disponibilità a Maurizio Setti in caso di esonero in Fabio Grosso, ma non è un'alternativa da scartare. Infine si fa il nome di Marangon, il tecnico della Primavera.

Sezione: Avversari / Data: Ven 01 marzo 2019 alle 14:00 / Fonte: Corriere del Veneto - Venezia e Mestre
Autore: Anna Vuerich
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