«Abbiamo comandato. Pure il loro gol, alla fine, ce lo siamo fatti noi. Purtroppo, poi, alla lotteria dei rigori non sempre vince chi merita». Secco. Stringato. Così, Rolly Maran. Perdere il derby dagli 11 metri lascia il magone. «Lo perdiamo così, purtroppo, sì. Certo, ci sono state anche fasi non brillantissime, da parte nostra. Ma al di là di ciò, abbiamo tirato una ventina di volte in porta, giocando per vincere. Mentre loro sono riusciti a portare a casa il risultato puntando ad andare
ai rigori: a un certo punto non attaccavano nemmeno
». Morale: risultato bugiardo, per il tecnico della Diga. Lui che si dice
«orgoglioso dei miei ragazzi, e dei miglioramenti mostrati da questi giovincelli (riferimento tra gli altri ai Depaoli e Gaudino,
ndr) che stanno crescendo bene e rispondendo nel modo giusto: avrebbero meritato di passare il turno». Un riferimento,
diretto, è per Gaudino: «Sto cercando di abituarlo anche a un ruolo un po’ diverso (da trequartista, ndr) e lui sta lavorando bene, deve solo toccare un po’ meno palla». E un riferimento, diretto pure quello, a un battibecco con Pecchia: «Avevamo messo palla fuori perché Jarosynski s’era fatto male e avrebbero dovuto restituircela: ai miei giocatori io insegno questo». 

Sezione: Avversari / Data: Gio 30 novembre 2017 alle 11:00 / Fonte: Corriere di Verona
Autore: Ilaria Lauria
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