L’attesa continua. Doveva essere il grande giorno dell’ufficializzazione del ripescaggio del Catania in Serie B, invece tanto la società quanto la tifoseria rossazzurra si sono ritrovate nella condizione, loro malgrado, di mordere ancora il freno. Ciò a conclusione di una giornata intensissima, in cui le voci si sono rincorse, in cui si è parlato persino del blocco dei ripescaggi per allestire una serie cadetta a 19 squadre e in cui, in ogni caso, l’Entella ha visto tramontare - pare definitivamente - le speranze di essere ripescata ai danni di un Cesena comunque destinato a ripartire dai dilettanti. In parole povere, i posti per i ripescaggi restano tre a seguito delle esclusioni dalla B di Avellino, Bari e, per l’appunto, Cesena. Cosicché se tutto andrà come sembra da regolamento debba andare, beh, Novara, Catania e Siena potranno brindare al salto di categoria raggiunto, per così dire, in zona Cesarini.

ALTALENA. Inutile, però, dare qualcosa per scontato in questo momento. La verità è che fin quando non si leggerà nero su bianco il Catania (ma anche il Novara e il Siena) sarà costretto a procedere sul filo del rasoio, con la prospettiva di ritrovarsi felicemente in B, ma anche tristemente in C. E in questo secondo caso - come è certo verrà annunciato questa mattina a Roma nel corso di una conferenza stampa congiunta dei dirigenti di Catania, Novara e Siena - ricomincerebbero altre battaglie. Anzi, pare che la società di Torre del Grifo che ha versato 700 mila euro a fondo perduto per l’iscrizione in B, sia pronta ad adire le vie legali e chiedere un maxi risarcimento. Probabilmente così come Novara e Siena. Si vedrà.

MERCATO. Di certo c’è che ancora il mercato del club etneo resta bloccato, perché ancora non si conosce quale sarà la categoria di appartenenza dei rossazzurri nella prossima stagione. Nonostante questi retroscena, anche sgradevoli, il gruppo di Sottil continua a lavorare perlomeno in vista del prossimo impegno ufficiale, ovvero la partita di terzo turno di Coppa Italia, con l’Hellas Verona, in programma domenica sera, dalle 20, allo stadio Angelo Massimino. Ieri i rossazzurri sono stati di scena a San Cataldo, dove si sono misurati con la squadra locale guidata dall’ex Peppe Mascara (rimasto “vittima”, nel corso di uno spettacolo tenuto pochi giorni fa a Zafferana Etnea dal duo Pio e Amedeo, di un deciso alleggerimento del portafogli da parte della coppia di comici pugliesi). Buona la prova della Sancataldese, che ha messo paura agli illustri ospiti con una partenza lampo e le due reti di Bruno e del gioiello Fecarotta (una punizione simile a quella trasformata da Lodi a Foggia), quindi è venuto fuori il Catania che ha pareggiato con una doppietta di Marotta, è andato avanti con un’altra doppietta di Fornito (chissà che in B non si decida di tenerlo: non sarebbe male…), quindi ha fatto cinquina con una rovesciata dal limite dell’area di Pozzebon, apparso in palla anche a Foggia in Coppa Italia.

Sezione: Avversari / Data: Ven 10 agosto 2018 alle 11:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Anna Vuerich
vedi letture
Print