In un campo la mattina ancora completamente innevato e al pomeriggio perfettamente agibile, il Bologna ha ripreso gli allenamenti dopo due giorni di sosta in vista della sfida di lunedì prossimo allo stadio Bentegodi con il Verona. Come previsto è tornato in gruppo Mirante che dovrebbe tornare tra i pali, mentre ancora a parte si è allenato Cesar Falletti. Difficile pensare ad un suo recupero, ma saranno i prossimi giorni a far capire se sarà riuscito a mettersi alle spalle il problema muscolare che lo ha costretto allo stop per una decina di giorni oppure dovrà saltare la partita con gli scaligeri.

Sono tornati, invece, quasi tutti i nazionali, da Torosidis a Donsah, così come Krafth ed Helander, che seppur non impegnati lunedì sera al Meazza contro l'Italia, hanno svolto una seduta differenziata. Si attendono Nagy e Gonzalez che si sono sfidati ieri sera a Budapest. Ancora lungo il cammino per Federico Di Francesco che continua le terapie all'Isokinetic sperando di poter abbreviare la prognosi che lo vorrebbe di ritorno in gruppo dopo la sosta di gennaio.

 

MODULO. Intanto comincia a delinearsi la squadra che dovrà cancellare l'onta delle quattro sconfitte consecutive, anche perché se il vantaggio sulla zona rossa della retrocessione è ampio, è chiaro che un ennesimo passo falso farebbe alzare le antenne. Donadoni non ha ancora scelto il modulo con il quale affrontare il Verona, ma soprattutto difesa e centrocampo difficilmente si discosteranno da quanto visto fino ad ora. Le scelte in questi due reparti sono molto ampie.

Se in difesa il quartetto sembra essere deciso con il solo dubbio a destra tra un Krafth galvanizzato dalla nazionale, Torosidis nuovamente pronto al rientro e Mbaye che ha sempre lavorato a testa bassa aspettando il suo turno, negli altri ruoli le gerarchie dicono che Helander e Gonzalez al centro hanno per ora dato buone garanzie, mentre Masina a sinistra è ancora l'unica possibilità visto che Keita ancora non si è visto se non per qualche seduta di allenamento.

A centrocampo con il ritorno di Pulgar e la certezza di Poli si giocano una maglia Donsah e Taider, mentre in avanti se le certezze si chiamano Palacio e Verdi rimane una casella. Potrebbe essere uno tra Destro e Petkovic, ma Donadoni potrebbe anche pensare ad un Krejci esterno sinistro o addirittura dare una possibilità a Orji Okwonkwo che fino a questo momento ha ben sfruttato le poche occasioni che gli sono state concesse.

Oggi doppia seduta di allenamento alle 11 e alle 14.30 a porte aperte.

Sezione: Avversari / Data: Mer 15 novembre 2017 alle 10:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Giorgia Segala
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