Verona per Marco Turati è qualcosa di più di una semplice seconda casa. Approdato a diciassette anni a Verona,cresciuto e maturato in terra veneta, dopo una serie di prestiti ed esperienze giovanili fra Chieti e Carrarese trovò la sua consacrazione con la maglia gialloblu nel 2004. Poi la retrocessione del Verona in Lega Pro e il destino che non fece incrociare più il difensore con il Verona fino a quest'anno. Lui, dopo le esperienze di Cesena, Ancona e Grosseto, è riuscito però a inserirsi in un'altra realta gialloblu, questa volta emiliana, quella del Modena. E proprio da Modena, Marco ricorda quei momenti con la maglia del Verona alla vigilia del match contro la sua ex squadra e città: "Sono arrivato ragazzo e sono partito uomo. Calcisticamente sono cresciuto e maturato in terra scaligera. Come posso dimenticare Verona e il Verona che mi hanno dato così tanto?" E noi sappiamo che forse, strategie di mercato a parte, Marco sarebbe rimasto a lungo con la maglia gialloblù.

Tant'è che questa volta Turati si ritroverà di fronte una squadra ben diversa dal "suo" Verona in crisi di identità e di incerti progetti societari. Questa volta il Verona è, a sorpresa, ad un passo dalla Serie A e con un nuovo presidente. Ma che gara sarà per Marco?: "Sarà senz´altro una partita diversa da tutte le altre - precisa l´ex gialloblù - perché finora non mi è mai capitato di affrontare la squadra della quale sono rimasto tifoso e che porto sempre nel cuore. Sicuramente proverò tanta emozione soprattutto se sarò assalito dai ricordi e nel vedere la folta schiera di tifosi che non mancherà di occupare le gradinate del “Braglia”. Spero solo che l´Hellas Verona vada in serie A. Perché se lo merita e perché il mio cuore se lo auspica".

E chissà che le speranze di Marco Turati, assieme a quelle di tutti i tifosi gialloblù, si avverino e diventino realtà.

Sezione: Avversari / Data: Ven 25 maggio 2012 alle 15:00 / Fonte: l'arena
Autore: Federico Vaccari
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