"La porta principale per la serie B si è chiusa, ora vediamo di entrare tramite quella di servizio" aveva dichiarato il presidente Martinelli qualche giorno dopo la sconfitta contro il Portogruaro; e dopo aver superato l'ostacolo Rimini, domenica il Verona si giocherà il primo tentativo per aprire quella famosa porta e poter finalmente festeggiare una promozione che la città aspetta da anni. Il Pescara, forte di una migliore posizione in classifica, avrà a disposizione due risultati utili su tre e il Verona dovrà già da subito giocarsi ogni occasione per fare il risultato.

"Questi giorni ci avvicinano ad un appuntamento estremamente importante, i ragazzi sono stati bravi a superare l'ostacolo Rimini, ma ora ci aspetta una rivale ancora più tosta. Ultimamente qualche errore tecnico condiziona il nostro atteggiamento, nel futuro immediato non dev'essere così. Gli sbagli fanno parte del gioco, vanno accettati e superati con determinazione" - ha poi continuato il mister gialloblù - "Abbiamo l'esigenza di vincere almeno una partita, se capita un'occasione non possiamo farcela sfuggire. Mi aspetto un approccio mentale positivo, aggressivo e supportato da una buona dose di lucidità. Di Francesco vanta un organico molto compatto ed organizzato, con due giocatori davanti pericolosi ed abili negli spazi. I centrali di centrocampo garantiscono equilibrio, se sono arrivati a questo punto significa qualcosa. Noi non siamo comunque da meno. Non è detto che al traguardo si arrivi come in campionato. De Cecco dice che il successo è un'ossessione? L'Hellas ha vinto uno scudetto, gli abruzzesi no".

 

 

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 04 giugno 2010 alle 17:36
Autore: Elisabetta Zampieri
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